Colori in tavola: quando è meglio presentare bianco su bianco

L’eleganza dei contrasti accennati sulla linea Ghisa.

Quando si prepara un pasto da servire, che sia in un ristorante, in famiglia o per un servizio di consegna a domicilio, il colore diventa estremamente importante. L’aspetto di un pasto influenza la prima impressione della persona che lo mangerà e suggestiona il giudizio complessivo sul servizio. Certamente si tratta di qualcosa da non trascurare per i ristoratori ed è proprio per questo che viene data sempre più importanza al modo in cui i piatti vengono presentati visivamente.

In particolare, per quanto riguarda il colore delle stoviglie, diversi studi hanno dimostrato che cibi identici serviti su piatti o contenitori di colori diversi sono spesso percepiti in modo differente sia a livello sensoriale che edonico.

Il bianco della porcellana diventa una cornice perfetta per i piatti migliori

Il bianco della porcellana diventa una cornice perfetta per i piatti migliori

Il colore delle stoviglie per la presentazione migliore

L’estetica delle stoviglie segue tendenze e cambia nel corso degli anni, in particolare per colori, forme e stili. Non è solo un “piatto”, un contenitore per il cibo, ma un complemento di arredo per la presentazione perfetta dei pasti migliori.

Perché scegliere il bianco per la tavola

Il bianco è la scelta migliore per molti chef: sono articoli perfetti perché si adattano a qualsiasi stile di cucina e ambiente. Usando stoviglie bianche si mette in evidenza il cibo presentato e i suoi colori, sottolineandone la bellezza e l’armonia. Una vera e propria “tela bianca” per dipingere un quadro che incanti i clienti del ristorante.

Il bianco non vuol solo dire purezza e semplicità, ma anche eleganza e classicità senza tempo. Proprio come la linea Barocco, in porcellana di alta qualità, per le occasioni più prestigiose, con uno stile retrò ma dal gusto moderno, nella loro raffinatezza. Un colore versatile, sempre di moda che saprà mettere al centro dell’attenzione portate di classe. Piatti tondi od ovali, piatto ovale dedicato al pesce più fresco, cesti quadri e ovali per sorprendere con creazioni uniche e sottopiatti per i dolci più gustosi.

Non per nulla le stoviglie bianche sono la scelta più popolare per i ristoratori: bellezza, classicità e versatilità. Con una curiosità: piatti rotondi bianchi esaltano il gusto del cibo dolce. Uno dei primi studi sulla psicologia del colore lo aveva già dimostrato: con una degustazione di una mousse alle fragole su un piatto bianco, questa è risultata più saporita e più dolce e di qualità superiore rispetto a quella, identica, mangiata su un piatto nero.

Classica contemporaneità, linea Bracco

Classica contemporaneità, linea Barocco

I colori della terra per le stoviglie

Le tonalità che ricordano i colori della terra, come verde scuro e varie gradazioni di marrone, richiamano alla mente la natura e la consapevolezza dell’importanza della salvaguardia dell’ambiente. Stoviglie di questo colore sono indicate per ristoratori attenti all’ambiente o per menu a tema che promuovano un’alimentazione sana.

Ma non solo: la linea Stoneware è l’autentica rappresentazione della forza della natura. Colori caldi e famigliari, per materiali originari dalla terra: la porcellana è l’espressione dell’ambientalismo a tavola. Dall’aspetto rustico, ma ideali per presentazioni di alta classe e qualità: tegami tondi, ovali e rettangolari completano una tavola ispirata alla natura, per piatti che vengono direttamente da una cucina in grado di saper esaltare ingredienti naturali. E poi tortiere, coppette, casseruole, fondue e piatto 5 scomparti per una linea completa e perfetta per ogni occasione.

La classe del nero a tavola

Piatti e contenitori di presentazione neri possono sembrare una scelta insolita. Eppure, basti pensare all’effetto dei sushi arancione sui piatti neri per valutare come in realtà sia una soluzione d’impatto e sorprendente a livello estetico e non solo. Secondo uno studio, i colori più scuri dei contenitori alterano la percezione delle persone sulle dimensioni delle porzioni, dando l’impressione di dosi più grandi e generose. Inoltre, basi nere e angolari esalterebbero in particolare i cibi salati.

Per un effetto fuori dagli schemi ma che porti sul tavolo tutta la classe del nero, linea Ghisa: incontro della resistenza di materiale ferroso e dell’eleganza della porcellana più raffinata, è creata per stupire e cambiare aspetto delle tue presentazioni. Con una finitura opaca e non delicata, pirofile, tegami, vassoi, piatti di ogni forma, per sushi e insalatiere si mettono in fila per entrare in passerella e meravigliare i tuoi clienti. Coppe, casseruole e gli attuali finger completano un set di stoviglie che non può mancare nei ristoranti più alla moda.

L’eleganza dei contrasti accennati sulla linea Ghisa.

L’eleganza dei contrasti accennati sulla linea Ghisa.

La psicologia dei colori degli articoli da cucina

Che si seguano tendenze o semplicemente lo stile del proprio ristorante, è certo che in base all’aspettativa generata dalla vista, l’esperienza culinaria sarà negativa o positiva a seconda di quanto questa anticipazione venga soddisfatta.

Il potere della psicologia del colore non dovrebbe mai essere sottovalutato. Basti pensare all’importanza della scelta dei colori per le pareti di una casa e di come esistano filosofie e stili di design specifici, in grado di influenzare umore e atmosfera, per comprendere come lo stesso possa valere per il colore delle stoviglie utilizzate per presentare pasti di ogni tipo, da pranzo a cena, da ristoranti stellati a quelli più casalinghi ma con uno stile personale.

Uno studio ha dimostrato che le persone mangiano di più se c’è poco contrasto di colore tra il cibo e il contenitore su cui viene servito. Questo dipende da come la somiglianza di colore può indurre a giudicare in maniera errata la quantità di cibo presente, un fenomeno noto come illusione di Delboeuf. L’esperimento è stato realizzato da due ricercatori della Cornell University con un buffet in cui si serviva pasta con salsa Alfredo e pasta con salsa al pomodoro, servita casualmente su piatti rossi e bianchi. I partecipanti che avevano la salsa Alfredo su un piatto bianco o la salsa di pomodoro su un piatto rosso si sono serviti il 22% in più di pasta rispetto a quelli che avevano un forte contrasto di colore tra la salsa e la stoviglia.

Se quindi ha senso servire cibo colorato, come verdure verdi, su un contenitore bianco, per mettere in risalto il piatto, è anche vero che, ponendo l’attenzione sul contenuto, se ne rende ben visibile anche la quantità: uno stratagemma utile anche per non abbondare con le porzioni. Quindi i clienti mangeranno più cibo quando c’è meno contrasto tra il colore degli ingredienti e il colore del prodotto su cui viene servito.

Anche il sapore, e non solo la quantità può essere influenzato dal colore della stoviglia: tonalità più brillanti sono visivamente stimolanti e a volte, mentre si degustano cibi molto saporiti, questi colori accesi potrebbero “distrarre” dal gusto del pasto.

Il cibo è più buono con il colore giusto

In definitiva, non esiste uno stile di stoviglia che sia completamente giusto o sbagliato: ogni colore ha i suoi vantaggi se utilizzato nel modo migliore, curando i dettagli, perché sia davvero in grado di diventare una cornice per il cibo servito. Sperimenta combinazioni di colori con le linee di articoli in porcellana MPS: prodotti di qualità, in grado di coniugare eleganza e resistenza di un materiale senza tempo. Lasciati ispirare da tonalità, forme e spessori per ideare innovazione o rinnovare la tradizione. La tua creatività è protagonista in ogni occasione.