
Ci sono tradizioni che si rinnovano e vengono riscoperte per diventare un trend, riviste con un nuovo modo di presentazione e consumo: è il caso degli stuzzichini da mangiare con le mani, che oggi vengono chiamati finger food. Da panini a bignè salati, non si tratta più solamente di gusto, ma di un’arte di presentare quello è diventato un pasto completo, in miniatura.
Finger food: non chiamateli stuzzichini
Il finger food è sostanzialmente cibo mini che si mangia esclusivamente con le mani, da qui il suo nome, ossia dita, finger, e food, cibo: pietanze che vanno dall’aperitivo al dessert che si portano alla bocca con le dita, senza la necessità di utilizzare posate.
Le origini del finger food
Il finger food nasce in America con il Proibizionismo: sebbene i cocktail party fossero già diffusi, è durante questo periodo della storia che il finger food diventa protagonista dei raduni in locali segreti chiamati speakeasies. Tra personaggi dell’alta borghesia venivano servite per evitare di attirare l’attenzione piccole quantità di cibo, consumate con le mani: panini, gelatine e sottaceti passavano di mano in mano durante la socializzazione. Una tipologia di presentazione che ha origini anche francesi: il finger food, nel XVIII secolo, veniva chiamato “canapés”, un modo di dire divano e, infatti, i condimenti vengono adagiati su crostini e fette di pane proprio come le persone si siedono sui sofà. Andando più indietro nel tempo, i romani mangiavano sdraiati, senza utilizzare posate in quanto era anche impossibile con la posizione tenuta. Utilizzavano quindi le mani, dove spesso venivano indossati ditali in argento per evitare di sporcarsi. Dai salotti segreti a quelli più prestigiosi per arrivare all’accezione moderna e innovativa di finger food, nata nel 2002, con l’utilizzo del termine all’Expogast di Salisburgo.
Il giusto contenitore consente di creare contrasti eleganti, linea Finger MPS in porcellana
Una combinazione di successo in miniatura
Il successo del finger food è l’insieme di più fattori, a partire dal ritmo frenetico della società attuale, che spesso vede pasti consumati velocemente, senza fermarsi a un tavolo, sia quando si è casa, sia nelle giornate di lavoro. Non si tratta certamente però di rinunciare alla qualità e alla raffinatezza, anzi, numerosi chef stellati propongono finger food che diventa uno stile di consumare il cibo e condividerlo. Proprio perché il boccone è piccolo, deve essere ancora più gustoso e saporito, in grado di trasmettere quanto solitamente riesce a raccogliere un piatto intero, se non addirittura più portate. Insomma, non sono semplici “stuzzichini” o “antipasti”, ma presentazioni elaborate che offrono un’esperienza multisensoriale.
C’è poi un interesse sempre più diffuso per quanto di piccolo possa esistere in cucina: si pensi a famosi canali YouTube che ottengono milioni di visualizzazioni per video di persone che cucinano i cibi più disparati con strumenti in miniatura, una tendenza nata in Giappone, ma che ha avuto seguito in tutto il mondo anche grazie a TikTok. Le abitudini nate durante il lockdown del 2020 dovuto alla pandemia Covid-19, i cambiamenti degli stili di vita e la facilità di consumo hanno incrementato l’interesse per il finger food, che, soprattutto negli Stati Uniti, è sempre più richiesto anche per i bambini, ovviamente con preparazioni differenti rispetto al finger food di buffet e aperitivi. Da non sottovalutare l’aspetto psicologico che vede il raggiungimento di un senso di compiutezza con l’assaporare di qualcosa di piccolo, apprezzandolo maggiormente. Evidenza empirica dell’interesse al finger food: i ristoranti dedicati esclusivamente a questo tipo di cibo sono in crescita e si tratta di ambiente raffinati e chic, che poco hanno da spartire con i tramezzini preparati in casa.
Come servire il finger food: la combinazione giusta
Il finger food è molto più di un momento di condivisione: la presentazione stessa è parte del consumo di questo tipo di cibo. Per questo va curata per creare una composizione dall’impatto visivo gradevole con le giuste combinazioni di colori, forme, profumi e sapori. I consigli per una presentazione in grado di stupire e far venire l’acquolina in bocca a clienti e ospiti riguardano non solamente gli ingredienti scelti per il buffet a base di finger food, che dovranno soddisfare i gusti più disparati, ma anche la scelta dei contenitori può fare la differenza.
Un tocco di uniformità
La presentazione del finger food, come anticipato, non riguarda solamente il cibo in sé, ma anche gli articoli non alimentari. Nella preparazione del finger food è importante ricordare che verrà visto dall’alto e quindi predisporre l’allestimento in questo senso. Quando tutti gli elementi sul tavolo sono uniformi, il tutto avrà un aspetto più sofisticato ed elegante. Meglio giocare con i colori dei cibi, piuttosto che con quelli dei contenitori, per non rischiare di compromettere la cromaticità generale e sovrapporre troppe tonalità. Basi bianche o nere sono perfette per esaltare colori di verdure, paste, formaggi e dolcetti, a cui si possono aggiungere decorazioni di salse o erbe per dare il tocco finale. Un ingrediente a sorpresa può colorare e donare ancora più creatività alla presentazione.
Il cucchiaio finger accoglie assaggi delicati e gustosi con raffinatezza
I contenitori ideali per il finger food: la linea Finger
Proprio come esistono articoli specifici per servire la pizza o piatti per il burro e il sushi, il finger food deve essere presentato su articoli realizzati appositamente. Allo stesso tempo, per completare l’armonia creata dai colori è importante servire il finger food su contenitori dello stesso materiale. La linea Finger in porcellana è perfetta per realizzare un incontro sublime tra praticità del cibo che si mangia con le dita e raffinatezza di una presentazione di stile. Pensata per stupire e lasciar assaporare l’attimo anche nella frenesia della società attuale, quando il tempo è poco ma la ricerca delle specialità culinarie racchiuse nel finger food è forte.
Come ogni delicatezza preparata dallo chef è unica e creata singolarmente per rappresentare un’esperienza completa per clienti e ospiti, anche ogni articolo per servire il finger food della linea Finger è stato studiato e realizzato da MPS Porcellane pensando all’utilizzo che ne faranno i professionisti del settore Ho.Re.Ca.: tutti i vantaggi della porcellana, tra cui resistenza e possibilità di lavaggio in lavastoviglie, la qualità Made in Italy, e il design più funzionale si legano in piattini, coppette, cucchiai e ciotole originali e innovative.
Bongo finger può racchiudere assaggi di mousse o vellutate, in una morbida conca che può rendere ancora più originale una presentazione eccelsa, mentre poltrona finger accoglie comodamente in un abbraccio di sofisticatezza gamberetti e chips. Esagono finger e fiore finger giocano con le forme per dare vita a puzzle di genuino estro, mentre cappello finger, coppetta svasata finger e goccia finger raccolgono sapori dai gusti esotici o tradizionali. Ecco assaggi e consistenze diverse su cucchiaio finger, ideale anche per dolci e frutta a dadini. Gli stessi articoli della linea Finger sono disponibili anche in versione Ghisa, sempre in porcellana ma con una finitura più rustica e opaca. Un consiglio? Accostare un fiore finger lucido e uno opaco, oppure un articolo goccia, cucchiaio, bongo, cappello, poltrona, coppetta o esagono per un effetto ancora più particolare. Tutti i contenitori finger possono essere inoltre presentati su un vassoio o un piatto, come vassoio rettangolare, linea Vassoi, oppure, perché no, anche piatto rettangolare sushi, linea Ghisa, cambiandone momentaneamente la destinazione d’uso originaria. Disporre tutti gli articoli seguendo uno schema circolare o uniforme è una tecnica eccellente per migliorare l’aspetto estetico della presentazione del finger food.
Goccia finger, linea Ghisa, presentata con l’eleganza del nero e il colore tenue di delicatezze profumate
Contenitori in porcellana per ogni stile
Che si tratti di un welcome cocktail con antipasti, o un dessert alla fine di un pasto formale, o che si presentino più portate per una cena completa, i contenitori per finger food in porcellana della linea Finger, anche in versione Ghisa, sono adatti a qualsiasi mood. Molto meglio di piattini usa e getta, più sostenibili e vantaggiosi, gli articoli in porcellana sono in grado di completare una presentazione di armonie di colori e forme in cui profumi e sapori vengono celebrati in uno spettacolo che lascerà il segno. MPS è al tuo fianco da oltre trent’anni per aiutarti ad esaltare la genialità dei tuoi piatti.